Risultato della ricerca di: burroughs

 
Foto Nome Anno Tipo/Fonte Descrizione
Burroughs Class 3 1919 Addizionatrice meccanica
(catalogato nel nostro Museo)
La Burroughs iniziò a produrre macchine da calcolo nel 1888, ma i primi esemplari avevano un dispositivo stampante poco ergonomico posto sul retro. Per questo Burroughs nel 1909 acquistò una piccola azienda nel New Jersey, la Pike, che invece costruiva un dispositivo compatto in cui la stampa dei ri...
Burroughs Class 5 1920 Addizionatrice diretta
(catalogato nel nostro Museo)
L´americana Burroughs iniziò a produrre apparecchi ad addizione diretta, simili al Comptometer, dal 1912. Anche la carrozzeria era quasi identica, e per evitare problemi legali dal 1915 differenziò la produzione introducendo la Classe 5, una serie di nuove macchine con involucro stondato in elegante...
Burroughs Portable mod.8 1927 addizionatrice meccanica
(catalogato nel nostro Museo)
La Burroughs "Portable" fu progettata a metà degli anni '20 in sostituzione delle macchine a sviluppo verticale costruite da inizio secolo. La sua architettura modulare, innovativa per l´epoca, consentiva di assemblare macchine con caratteristiche diverse partendo da una base comune: sem...
Ruf Intracont 600T 1963 macchina contabile
(catalogato nel nostro Museo)
Alfons Ruf fondò l’omonima azienda svizzera nel 1923, dopo varie esperienze come ragioniere ed aver brevettato vari ingegnosi sistemi di registrazione contabile. Nel 1963 l’azienda, ormai ben avviata e con sedi nei principali paesi europei ma anche all’estero, introdusse il modello “Intracont”, una ...
Casio AS-B 1970 Calcolatrice elettronica
(catalogato nel nostro Museo)
È una delle prime calcolatrici elettroniche apparse sul mercato, con utilizzo ancora piuttosto limitato dei circuiti integrati che di lì a poco sarebbero diventati componenti fondamentali. Il display utilizza i delicatissimi tubi nixie, un intrico di filamenti ad incandescenza per visualizzare le fo...
URSS Elbrus-1 1973 memoria a nuclei magnetici
(catalogato nel nostro Museo)
Dei computer dell´ex URSS abbiamo iniziato a ricevere documentazione solo dopo la caduta del muro di Berlino. La preziosa scheda di RAM che possediamo apparteneva al supercomputer sovietico multiprocessore Elbrus-1, sviluppato dall´ingegner Vsevolod Burtsev, capo dell´Istituto Lebedev di meccanica d...
Resoconto ricerca oggetti: 6 nel catalogo del Museo, 0 nelle pubblicazioni da noi prodotte, 0 nella Biblioteca, 0 nell'elenco Olivetti
 

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