logo Litton industries   Litton industries dispositivi a nastro perforato



 

Scheda del prodotto


Costruttore: Litton industries
Categoria: lettore e perforatore nastro cartaceo
Luogo d'origine:
Anno produzione: 1967
Catalogato nel: 2021


Descrizione

Il nastro di carta perforato è una forma di dispositivo di archiviazione dati che consiste in una lunga striscia di carta flessibile lungo la quale vengono perforati piccoli fori, in posizioni predeterminate (piste) ad intervalli regolari. L’origine della rappresentazione dei dati con fori presenti o assenti (uno e zero) fu originariamente utilizzata nei telai tessili: Basile Bouchon nel 1725 sperimentò per primo l’uso di un nastro perforato, ma fu nel 1801 che Joseph Marie Jacquard consolidò la tecnologia legando schede perforate in sequenza, a formare una catena. Questa tecnologia è rimasta in uso fino agli anni ’90 del novecento. Sempre nell’ottocento si diffuse l’uso di nastri perforati per suonare strumenti musicali in modo automatico, e poi fu applicato alla trasmissione dei telegrammi.
Ma è nel ‘900 che si diffonde l’uso dei nastri e delle schede perforate, con l’uso in sistemi meccanografici per applicazioni contabili, statistiche, industriali; successivamente nei computer, fino alla fine degli anni ‘70. La differenza tra i due strumenti è che il nastro è più piccolo e può contenere tanti dati quanto è lungo; la scheda, invece, racchiude al massimo 80 caratteri, ha una codifica diversa dal nastro ed è più rigida di questo.
Si diffusero, a seconda del produttore e dell’epoca, nastri di larghezza differente: 11/16” (a 5 fori, codifica Baudot) o da un pollice (a 6 o 8 fori, codifica ASCII). I nostri dispositivi potevano gestire nastri di più dimensioni, attraverso l’impostazione di una guida apposita.
La lettura dei nastri perforati avveniva meccanicamente, attraverso piccoli sensori elettrici, o otticamente attraverso sensori luminosi. Questi ultimi, malgrado il costo elevato, consentivano velocità anche di 2000 caratteri al secondo, contro i 10/300 dei modelli meccanici, come il nostro, che viaggiava a 50 cps.
Nonostante l’apparente fragilità, il nastro perforato consentiva agevoli riparazioni o modifiche, poiché il codice di fori poteva essere decodificato anche "a vista".


Particolarità

Il primo interprete BASIC scritto da Paul Allen e Bill Gates per il minicomputer Altair 8800 venne consegnato da Allen su nastro perforato. Durante il viaggio Allen scrisse il loader, consistente in una routine di 46 byte.


Restauro

Questi dispositivi rappresentavano i principali mezzi di input ed output nel computer Litton ABS 1601, del quale conserviamo ancora diverse parti significative.

 
 

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